Z4 Le piramidi di Babilonia

Z4 Le piramidi di Babilonia

Johann Mederitsch – Wikipedia compose il primo atto.

Esiste un quinto Flauto Magico?

Peter von Winter compose il secondo atto.

L’intenzione di collegarsi direttamente alla fama del successo del Flauto Magico attraverso un titolo sensazionale era (per usare le parole di Schikaneder) nobile, pura e pura.

Schikaneder fece i primi tentativi di collegarsi alla luminosa coda cometaria de Il Flauto Magico senza un riferimento diretto al soggetto: Gli Uomini della Foresta (1793, Henneberg), La Montagna dell’Inferno (1795, Wölfl), Lo Specchio d’Arcadia (1794, Süßmayr). Il primo a tentare un vero e proprio seguito fu probabilmente nientemeno che Johann Wolfgang von Goethe: nel 1795 iniziò a lavorare a un seguito de Il Flauto Magico, anch’esso con il titolo provvisorio “Seconda Parte del Flauto Magico”. Il testo rimase un frammento e si qualificò al massimo come una fase preliminare di un libretto. Carl Friedrich Zelter (1758-1832) considerò il libretto adatto all’ambientazione musicale e lo raccomandò espressamente a Karl Eberwein nel 1816, come scoprì Waldura. Degli approcci compositivi di Zelter, è documentata solo l’esistenza di un’ouverture, afferma Wikipedia senza citare alcuna fonte.

La trama delineata da Goethe, a mio modesto parere personale, non si adatta perfettamente al mondo del Flauto Magico e mi sembra impraticabile e inadatta: Sarastro che evoca tre pulcini da un uovo d’oro per la coppia Papageno e Papagena, precedentemente senza figli, potrebbe passare per un’opera di grande utilità… ma il fatto che il figlio di Pamina e Tamino, nato nel frattempo, sia nascosto in una bara che deve essere spostata costantemente affinché non muoia… è davvero così: Oh, mio Goethe!

Per celebrare il centenario della morte di Mozart, l’allievo di Liszt Karl Eduard Goepfart eseguì l’opera Sarastro, che includeva il frammento di Goethe ed era stata ampliata dal librettista Gottfried Stommel.

Nel frattempo, però, Schikaneder stesso ne riconobbe il potenziale e, insieme a Johann Mederitsch, detto Gallus (Atto 1) e Peter von Winter (Atto 2), nel 1797 lanciò sul mercato la sua prima (con)sequenza: Le piramidi di Babilonia.

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Come la versione originale de Il flauto magico (La pietra filosofale) del 1791, quest’opera è un pot-pourri, del tipo che Schikaneder spesso produceva con grande impegno.

Prima rappresentazione: 25 ottobre 1797, Freihaustheater auf der Wieden, Vienna.

Rappresentazioni al Teatro degli Stati di Praga il 23 e 27 giugno 1815.

Informazioni su questo articolo

https://lccn.loc.gov/2010661002

Amburgo: Stampato da Johann Gottfried Müller, 1807.

Riduzioni per pianoforte IMSLP

La nostra presentazione dell’opera

Z0 e Z1

Z0 e Z1

Riferimenti

…tra La Pietra Filosofale (Z0) e Il Flauto Magico (Z1):

Wolfgang Amadeus Mozart: Co-compositore de La Pietra Filosofale, compositore de Il Flauto Magico

Johann Baptist Henneberg: Co-compositore e direttore d’orchestra de La Pietra Filosofale, direttore d’orchestra de Il Flauto Magico

Benedikt Schack: Co-compositore de La Pietra Filosofale, Astromonte ne La Pietra Filosofale, Tamino ne Il Flauto Magico

Franz Xaver Gerl: Co-compositore de La Pietra Filosofale, Eutifronte ne La Pietra Filosofale, Sarastro ne Il Flauto Magico

Emanuel Schikaneder: Librettista e co-compositore de La Pietra Filosofale, Lubano ne La Pietra Filosofale, librettista de Il Flauto Magico, Papageno ne Il Flauto Magico

Urban Schikaneder (Fratello di Emanuel Schikaneder): Sadik ne La pietra filosofale, Primo sacerdote ne Il flauto magico

Johann Michael Kistler: Nadir ne La pietra filosofale, Secondo sacerdote ne Il flauto magico

Anna Gottlieb: Nadine ne La pietra filosofale, Pamina ne Il flauto magico

Barbara Gerl (moglie di Franz Xaver Gerl): Lubanara ne La pietra filosofale, Papagena ne Il flauto magico

Stessi ruoli ovunque!

Stessi ruoli ovunque!

Questo foglio di calcolo Excel fornisce la prova più convincente che le opere di Magic 6 siano davvero collegate e debbano essere eseguite come un ciclo!

Il Buon Capo è presente ovunque; in Z0 si chiama Astromonte, in tutte le altre, Sarastro.

La Regina della Notte svolge il ruolo di donna vendicatrice ovunque; solo in Z5 si chiama Nostrana.

La coppia elevata per le iniziazioni si chiama Tamino e Pamina, con nomi diversi solo in Z0 e Z4.

Anche la coppia semplice ha nomi diversi solo in Z0 e Z4.

Il sacerdozio è presente ovunque; solo in Z4 c’è un veggente della terra, quindi un vero ruolo medianico in Ragunka.

Ovunque, c’è un assistente dell’Oscuro che vuole sedurre le donne elevate (Z0, la moglie della coppia semplice). Solo in Z0 e Z4 il suo nome è diverso; in Z4, questo aspetto è solo leggermente messo in scena.

Scarica la panoramica come foglio di calcolo Excel!

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