Z3 sarastro

Z3 sarastro

Sarastro è il titolo di un’opera (titolo originale: “dramma musicale”) di Karl Goepfart, basata sulla trama de “Il flauto magico” di Wolfgang Amadeus Mozart ed Emanuel Schikaneder. Il libretto è di Gottfried Stommel. La prima esecuzione avvenne in concerto a Hengelo il 9 dicembre 1891.

La nostra presentazione dell’opera

Z5 Il Labirinto (II)

Z5 Il Labirinto (II)

Il compositore monacense Franck Adrian Holzkamp e il librettista Gerd Scherm hanno composto un altro Flauto Magico II intitolato “Il Labirinto”, da qui il titolo “Il Labirinto II”, poiché il Labirinto di Peter von Winter/Schikaneder è già disponibile qui.

Se siete interessati a una produzione, contattateli direttamente. Se siete interessati al ciclo completo, potete ottenere tutto da un unico fornitore su Ellenberger.institute.

Link alla nostra presentazione di Z5 Il Labirinto (II)

Z0 La pietra filosofale

Z0 La pietra filosofale

La Pietra Filosofale o L’Isola Magica – Wikipedia

La Pietra Filosofale o L’Isola Magica è un’opera lirica (più precisamente, un Singspiel). Il libretto è di Emanuel Schikaneder.

Secondo le annotazioni contenute in una copia amburghese della partitura, inizialmente inaccessibile dopo la Seconda Guerra Mondiale, la musica per quest’opera di Schikaneder sarebbe di Johann Baptist Henneberg e includerebbe inserti di Franz Xaver Gerl, Wolfgang Amadeus Mozart, Benedict Schack e Schikaneder. La prima ebbe luogo l’11 settembre 1790 al Wiedner Theater e l’opera fu rappresentata anche in diversi teatri di lingua tedesca.

La nostra presentazione: La Pietra Filosofale – L’Isola Magica

Z1 Il flauto magico

Z1 Il flauto magico

Il Flauto Magico (KV 620) è un’opera in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart, la cui prima rappresentazione avvenne nel 1791 al Freihaustheater di Vienna. Il libretto fu scritto da Emanuel Schikaneder. L’opera, della durata di circa tre ore, è una delle opere più conosciute e rappresentate al mondo. Alcune arie, come “L’uccello che già” di Papageno, “L’educazione è un capolavoro” di Tamino o l’aria della Regina della Notte “La strega che mangia i miei cuori”[2], sono familiari anche a chi non ha mai visto l’opera. Poiché l’opera è facilmente accessibile, viene occasionalmente messa in scena in modo adatto ai bambini (anche come spettacolo scolastico[3]) o come spettacolo di marionette. Il variegato uso dei contrasti nell’opera illustra chiaramente lo spirito del Classicismo viennese. Inizialmente presentata nei colori vivaci e abbaglianti di una farsa magica, la trama proclama progressivamente gli ideali massonici.

La nostra presentazione de Il Flauto Magico

Z2 Il Labirinto

Z2 Il Labirinto

Il Flauto Magico, Parte Seconda. Il Labirinto o La Battaglia con gli Elementi (anche: Parte Seconda de Il Flauto Magico) è il titolo di un’opera di Emanuel Schikaneder con musiche del compositore Peter von Winter, il primo seguito de Il Flauto Magico di Wolfgang Amadeus Mozart.

La nostra presentazione dell’opera

Z4 Le piramidi di Babilonia

Z4 Le piramidi di Babilonia

Johann Mederitsch – Wikipedia compose il primo atto.

Esiste un quinto Flauto Magico?

Peter von Winter compose il secondo atto.

L’intenzione di collegarsi direttamente alla fama del successo del Flauto Magico attraverso un titolo sensazionale era (per usare le parole di Schikaneder) nobile, pura e pura.

Schikaneder fece i primi tentativi di collegarsi alla luminosa coda cometaria de Il Flauto Magico senza un riferimento diretto al soggetto: Gli Uomini della Foresta (1793, Henneberg), La Montagna dell’Inferno (1795, Wölfl), Lo Specchio d’Arcadia (1794, Süßmayr). Il primo a tentare un vero e proprio seguito fu probabilmente nientemeno che Johann Wolfgang von Goethe: nel 1795 iniziò a lavorare a un seguito de Il Flauto Magico, anch’esso con il titolo provvisorio “Seconda Parte del Flauto Magico”. Il testo rimase un frammento e si qualificò al massimo come una fase preliminare di un libretto. Carl Friedrich Zelter (1758-1832) considerò il libretto adatto all’ambientazione musicale e lo raccomandò espressamente a Karl Eberwein nel 1816, come scoprì Waldura. Degli approcci compositivi di Zelter, è documentata solo l’esistenza di un’ouverture, afferma Wikipedia senza citare alcuna fonte.

La trama delineata da Goethe, a mio modesto parere personale, non si adatta perfettamente al mondo del Flauto Magico e mi sembra impraticabile e inadatta: Sarastro che evoca tre pulcini da un uovo d’oro per la coppia Papageno e Papagena, precedentemente senza figli, potrebbe passare per un’opera di grande utilità… ma il fatto che il figlio di Pamina e Tamino, nato nel frattempo, sia nascosto in una bara che deve essere spostata costantemente affinché non muoia… è davvero così: Oh, mio Goethe!

Per celebrare il centenario della morte di Mozart, l’allievo di Liszt Karl Eduard Goepfart eseguì l’opera Sarastro, che includeva il frammento di Goethe ed era stata ampliata dal librettista Gottfried Stommel.

Nel frattempo, però, Schikaneder stesso ne riconobbe il potenziale e, insieme a Johann Mederitsch, detto Gallus (Atto 1) e Peter von Winter (Atto 2), nel 1797 lanciò sul mercato la sua prima (con)sequenza: Le piramidi di Babilonia.

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Come la versione originale de Il flauto magico (La pietra filosofale) del 1791, quest’opera è un pot-pourri, del tipo che Schikaneder spesso produceva con grande impegno.

Prima rappresentazione: 25 ottobre 1797, Freihaustheater auf der Wieden, Vienna.

Rappresentazioni al Teatro degli Stati di Praga il 23 e 27 giugno 1815.

Informazioni su questo articolo

https://lccn.loc.gov/2010661002

Amburgo: Stampato da Johann Gottfried Müller, 1807.

Riduzioni per pianoforte IMSLP

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